Barfußnachtwanderung auf einen römischen Strand (Hobby? Barfuß! 2)

Temistocle @, Wednesday, 16.08.2000, 14:33 (vor 8803 Tagen)

Ich möchte einen Fall erzählen, der nochmals beweist, wie wenig die Italiener Barfußlaufen mögen. Da die Erzählung ziemlich lang ist, kann ich nicht vollständig auf Deutsch berichten (da würde für mich zu schwierig, weil ich die deutsche Sprache nicht so gut beherrsche). Ich gebe hier eine Zusammenfassung auf Deutsch und darauf alles auf Italienisch (ich hoffe, viele Leute hier italienisch verstehen). Ganz einfach: ich habe eine Theateraufführung an einen römischen Strand, in Ostia, nachtsüber angeschaut; die Zuschauer, allerdings gekleidet, müßten den Schauspielern an den Strand folgen, einige hundert Meter lang. Man könnte denken, daß alle Leute sich die Schuhe auszogen, aber merkwürdigerweise nur das 30% hat das gemacht. Nach der Aufführung nur ich und ein junger Paar sind barfuß geblieben, ein bißchen auch auf den Asphalt. Sehr komisch, weil die Italiener nicht einmal auf dem Strand, außer tagsüber im Badesanzuge, Lust haben, barfuß zu laufen. Wer kann diese Tatsache erklären?
Jetzt auf Italienisch:
Racconterò un banale episodio che mi sono trovato a sperimentare e che rivela come in Italia il barefooting "fuori contesto” sia praticamente impossibile.
Domenica 23 luglio ero a Roma e ho deciso di andare a vedere un suggestivo spettacolo che si teneva sulla spiaggia di Ostia, la sera alle 21,30. Si trattava di "Tragedia ammare” di Alfonso Santagata, ispirato all’Antigone di Sofocle, ma rielaborato molto liberamente. Gli spettatori dovevano convergere nell’area archeologica di Ostia antica (c’è il teatro romano abituale sede di spettacoli), da dove un pullman li avrebbe "traghettati” fino alla spiaggia di Capocotta, scenario dello spettacolo "in notturna”. Tutti erano vestiti piuttosto casual, in tenuta sportiva e/o estiva (magliette, pantaloni lunghi tipo jeans o di tela, pantaloni corti, minigonne, shorts, scarpe da ginnastica, sandali aperti e chiusi), comunque nessuno in modo formale. Quando siamo scesi dal pullman, ci siamo trovati di fronte all’ingresso della spiaggia e abbiamo tutti capito che avremmo dovuto camminare sulla spiaggia seguendo gli attori che avrebbero più volte cambiato ambientazione. Ebbene, nonostante il percorso fosse tutto sulla sabbia, su 70 persone ci siamo tolti le scarpe solo una ventina (circa il 30%), percentuale irrisoria, se si considera che abitualmente sulla spiaggia le scarpe le tolgono tutti. Da che sarà dipeso? Probabilmente, i piedi nudi venivano associati dai più alla condizione di chi è sulla spiaggia in costume di giorno. Stare a piedi nudi di sera per seguire uno spettacolo, pur sulla spiaggia, ma per il resto vestiti di tutto punto o quasi, sembrava, per così dire, off topic. Magari qualcuno avrà pensato che al buio (lo spettacolo era illuminato solo da fiaccole e qualche lampada) non si sarebbe accorto di eventuali oggetti taglienti, ma di solito quella spiaggia viene tenuta pulita, cosicché non mi sembra una spiegazione molto persuasiva. Insomma, neanche dove non c’è il timore di doversi sporcare le piante dei piedi o di calpestare vetri, come sull’asfalto in città, gli italiani si lasciano molto convincere ad andare scalzi (del resto neppure quando piove d’estate e le piante dei piedi non si sporcano si vedono persone scalze in giro). Comunque, è stato un vero piacere seguire lo spettacolo camminando a lungo a piedi scalzi sulla sabbia fresca della notte romana/ostiense. Epilogo: finito lo spettacolo ci siamo diretti verso il pullman; per arrivare fino al parcheggio abbiamo dovuto percorrere un piccolo tratto asfaltato; tutti si sono rimessi le scarpe tranne me e una giovane coppia che è rimasta scalza anche sul pullman. Tuttavia, arrivati al capolinea anche questi due si sono rimessi le scarpe, cosicché sono stato l’unico a dirigermi a piedi nudi verso il parcheggio dove era posteggiata la mia auto.
Conclusione: anche quando levarsi le scarpe diventa una cosa invitante, gli italiani si trattengono. In realtà, qualcuno a piedi nudi l’ho notato in questi giorni, ma sempre in circostanze molto particolari: ad es. sul selciato romano che conduce al teatro di Ostia antica ho visto qualche donna che si era tolta le scarpe con i tacchi, ma solo per un brevissimo tratto. Ancora, un posto ideale per camminare scalzi a Roma, oltre gli scavi di Ostia, è l’Appia antica: in questi ultimi giorni mi sono imbattuto in due barefooters, prima una donna e poi un uomo: ma il loro cammino senza scarpe è durato poco più di un km. Dopo le hanno rimesse. Alcuni miei amici ed amiche stanno volentieri scalzi in casa, sul terrazzo e in giardino, ma si guardano bene dal farlo fuori.
Vorrei che qualcuno intervenisse sul forum e mi dicesse la sua in proposito.
Comunque se qualcuno che legge questo forum dovesse venire in vacanza a Roma, posso consigliare proprio le zone archeologiche per camminare a piedi nudi. Si può cominciare con Foro Romano e Palatino, ma sono troppo centrali e quindi li eviterei (troppi curiosi in giro).
Meglio l’Appia antica: dalla Tomba di Cecilia Metella a Torricola sono quasi dieci km, da percorrere spensieratamente scalzi. Più che adatti sono anche i già citati scavi di Ostia antica.
Fuori Roma, ci sono le ville di Tivoli, soprattutto Villa Gregoriana (con varie cascate) e Villa Adriana, che potrebbero essere un ottimo campo di escursioni "shoeless”.
Temistocle

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