willkommen einer italienischen Barfuesslerin (endgueltig)! (Hobby? Barfuß! 2)
Salve Chiara,
finalmente una ragazza italiana che va frequentemente a piedi nudi! Cosa quasi da non crederere!
Se non lo sai anche in Italia ora c'Eun sito per chi ama camminare a piedi scalzi:
www.freeweb.org/associazioni/natiscalzi/
Credo che sia un modo utile per costruire una rete di contatti tra i barefooters italiani.
Grazie a tale sito ho suggerito al suo ideatore, Franco Agripa, di partecipare alla marcia per la pace Perugia-Assisi.
In Italia regnano ancora pregiudizi nei confronti di chi passeggia a piedi nudi. A Roma finora ho visto scalzi solamente turisti stranieri e pellegrini diretti ai santuari.
Comunque, la marcia per la pace Perugia-Assisi Estata una splendida occasione che ha permesso a molti di togliersi inibizioni e vincere le resistenze sociali a camminare scalzo: tuttavia, la percentuale di coloro che hanno deciso di camminare a piedi nudi mi sembrava comunque limitata, soprattutto perchEi piEsono vittime di pregiudizi per quanto riguarda ragioni igieniche e salutari, cosa che all'estero non sempre accade. Tra l'altro, ho notato che la maggior parte di chi si era tolto le scarpe proveniva dal nord e dal centro: èverosimile che chi venisse dal sud si trovasse in una condizione di inconscia resistenza derivante da un ancora relativamente recente passato di povertE come dire che fino a pochi decenni fa l'andare scalzi costituiva segno di miseria e viene pertanto sentito come un'azione di cui vergognarsi (ma cfr. quanto dice Carlo Cassola nel romanzo Monte Mario a proposito di gente la cui bellezza si spiegava per il fatto che erano soliti andare scalzi), mentre al Nord e in molti paesi esteri ciEnon accade, perchElo stare scalzi in quanto poveri Euna condizione che risale a troppi decenni addietro perchépossa essere percepita come azione di cui vergognarsi. Sull'argomento ho letto qualche osservazione analoga sul sito internet dei Martin's Barefoot Travels: mentre in paesi ricchi del Nord Europa - come Olanda e Danimarca - Efacile vedere persone "normali" a piedi nudi, nel Maghreb si vedono solo mendicanti e barboni privi di scarpe: èprobabile che chi ha raggiunto un certo status sociale da molto tempo si preoccupi meno di non mostrare segni che potrebbero contraddirlo, mentre chi solo da poco ha raggiunto un certo livello di benessere fa di tutto, anche esteriormente, per mostrarsene all'altezza.
Tra l'altro, mi ha sorpreso la scarsa ricezione del mio invito alla marcia della pace rivolto a barefooters stranieri trovati su internet. Il webmaster della Dirty Soles Society mi ha anzi spedito messaggi minacciosi ritenendo che io stessi facendo propaganda politica! In effetti, la DSS mi sembra riflettere la tipica mentalitàdel bigottismo americano che prende il nome di "politically correct". La loro avversione al feticismo puEessere effettivamente giustificata, nel senso che probabilmente il loro sito saràspesso "perseguitato" da gente interessata solamente ad aspetti sessuali, ma mi sembra che da questo punto di vista esagerino.
Diversa la situazione, per fortuna, per i siti europei; molto ricco e ben fatto quello di Hobby? Barfuss!; il forum Emolto interessante e ricco di discussioni, ma bisogna sapere bene il tedesco per leggere tutti i contributi; un po' io mi arrangio, ma occorrerebbe una migliore conoscenza della lingua. Inoltre, grazie a un messaggio sono riuscito a risalire a una lista di discussione in inglese altrimenti poco reperibile, il cui indirizzo ·
http://www.insidetheweb.com/mbs.cgi/mb587304
Dacci un'occhiata!
Comunque, mi farebbe piacere organizzare qualche escursione a piedi nudi. Ovviamente la stagione attualmente non e' propizia e occorrera' aspettare maggio/giugno. A mio parere a Roma e dintorni sono ideali i siti archeologici e i parchi: Appia Antica, Ostia antica, Fori, Villa Adriana a Tivoli, Villa Ada, ecc. Per quanto mi riguarda, avendo poco piEdi trent'anni, mi limito ad andare a piedi nudi solo in qualche escursione e in vacanza.
Tschuess!
Temistocle